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DELLA MINORANZA UNGHERESE IN CECOSLOVACCHIA

II. Soprusi scolastici

II. Soprusi scolastici.

Secondo l’articolo 9 del Trattato per la protezione delle minoranze, nelle città e nei distretti dove risiede una proporzione considerevole di cit­

tadini cecoslovacchi che non parlano la lingua ceca, nel campo scolastico il Governo cecoslovacco accorderà delle facilitazioni appropriate per assi­

curare che ai bambini di questi cittadini cecoslovacchi venga impartita l’istruzione nella loro lingua. E’ da rilevare in modo speciale che, a diffe­

renza dei trattati sulle minoranze conclusi con gli Stati romeno ed S. H. S., le disposizioni di cui sopra non sono limitate alle sole scuole elementari, ma sono estese alle scuole di tutti i gradi e di tutte le categorie.

Per illustrare come lo Stato cecoslovacco ottemperi a questi obblighi nella sua legislazione interna, citeremo alcune stipulazioni principali della Legge (numero 189) del 1919, relativa alle scuole primarie e secondarie.

Secondo questa Legge le scuole primarie pubbliche aventi una lingua di minoranza come lingua d’insegnamento, possono (sic! — non è detto impe­

rativamente „devono" —) essere instituite nei comuni dove ci sono almeno 40 scolari la cui lingua materna non sia quella in uso come lingua d’insegnamento presso la scuola primaria esistente. Nelle città nel cui terri­

torio ci siano almeno 400 scolari che parlano la lingua materna d’una minoranza possono essere fondate alle stesse condizioni delle scuole secondarie.

Questa legge non è stata ancora messa in vigore nel territorio trasferito dall’Ungheria. Per conseguenza i magiari che abitano in questo territorio non possono richiamarsi nemmeno a questa base legale, del resto labile, per riavere le scuole loro tolte dopo il cambiamento di regime, almeno in quei numerosi comuni dove gli allievi magiari, in mancanza di scuole magiare, sono obbligati a frequentare scuole ceche a slovacche.

Questo procedimento è aggravato dal fatto che le stesse scuole unghe­

resi che non sono state chiuse non sono effettivamente delle scuole magiare.

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Poiché nelle scuole indicate nelle liste ufficiali cecoslovacche come scuole dove la lingua d’insegnamento è magiara, il numero delle ore consacrato airinsegnamento delle lingue ceca e slovacca occupa una parte così grande delle ore totali destinate all’insegnamento che l’istruzione nella lingua materna si trova „de facto“ completamente trascurata. Per conseguenza gli allievi che escono dalle scuole indicate come scuole aventi la lingua d’insegnamento magiara, dopo quattro anni di studio non sono capaci spesso di scrivere nè leggere nella loro lingua materna.

Questi fatti da noi menzionati a titolo d’informazione introduttiva devono mettere il pubblico in guardia di fronte alle statistiche cecoslovacche sull’istruzione, che vanno accolte con molta cautela. Ma per evitare ogni discussione superflua noi prendiamo i dati cechi che leggeremo più sotto come base dell’esame sulla situazione scolastica della minoranza magiara trasferita sotto il regime cecoslovacco.

Citiamo più sotto la tabella sinottica che si riferisce agli anni scolastici 1924—25 e che è comparsa nella serie intitolata „Pubblicazione dell’Ufficio di Statistica della Repubblica cecoslovacca" (Voi. VII. numero 20—2 1. 1926).

Questa tabella contiene anche i dati retrospettivi di tutto il periodo fino all’anno scolastico 1921—1922.

(Vedi tabella a pag. 51.)

Un colpo d’occhio generale sul numero totale degli istituti d’istruzione dimostra — dai dati ufficiali cechi di cui sopra — che mentre il numero totale delle scuole mostra una tendenza costante d’aumento, mentre il numero delle scuole di lingua d’istruzione ceca e di quelle appartenenti alle nazionalità, esclusa la magiara, mostrano un aumento ininterrotto, la sola categoria di scuole il cui numero mostra una tendenza discendente è quella dove la lingua d’insegnamento è la magiara (ed accanto ad essa una categoria insignificante di scuole romene). La tendenza che si rivela da questa statistiche ufficiali ceche è chiara: l’annientamento deliberato e sistematico della cultura magiara.

L’esistenza d’una nazione dipende dalla sopravvivenza della sua lingua e della sua cultura. E’quindi della più alta importanza la necessità di dimo­

strare anche nei più piccoli dettagli il soffocamento graduale delle istituzioni culturali dei magiari.

Secondo dati ufficiali cechi la formazione del Scuole elementari. numero delle scuole elementari e dei maestri ungheresi che vi insegnano nel territorio dello Slovensko e del Ru- sinsko trasferito dall’Ungheria è avvenuta dall’anno scolastico 1921—22 all’anno scolastico 1925—26 così come lo dimostra la tabella sinottica a pag. 52.

I dati della tabella dimostrano chiaramente che il numero delle scuole ungheresi e con queste quello dei maestri ungheresi è in diminuzione costante.

L’istruzione pubblica nella Repubblica Cecoslovacca nell’anno scolastico 1924/25. 2. Scuole speciali superiori e Istituti

diversi ... 7 6 ì

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Scuole Primarie pubbliche.

Numero

totale nella Numero delle scuole ungheresi Numero dei maestri impiegati nelle scuole ungheresi

1921/22 ... 13,491 727 118 845 1,336 231 1,567

1922/23 ... 13,639 727 116 843 1,310 224 1,534

1923/24 ... 13,772 720 108 828 1,276 204 1,480

1924/25 ... 13,884 707 107 814 1,263 192 1,455

1925/26 ... 13,984 705 101 806 1,243 172 1,415

Aumento (-)-)

(1926) della „Pubblicazione deH’Ufflcio Statistica della Repubblica cecoslovacca" e quelli per gli anni 1925/26 dal Numero 50 della stessa opera.)

Alle proteste che s’elevano a questo riguardo il Governo ceco risponde che nel passato il numero delle scuole elementari ungheresi non era in propor­

zione al numero dei magiari. Anche se questo fosse vero ciò non giustifica affatto la politica scolastica del Governo cecoslovacco di fronte alla popo­

lazione magiara, poiché questa politica è diametralmente in contrasto con gli obblighi che lo Stato cecoslovacco si è assunto nel Trattato per la protezione delle minoranze, obblighi, secondo i quali le minoranze lingui­

stiche hanno gli stessi diritti politici e civili e lo stesso trattamento davanti la legge che le nazionalità appartenenti alla maggioranza. La prova che la politica ceca nel campo dell’istruzione è lontana di sottomettersi a questi obblighi è dimostrata dai seguenti fatti:

Nella Repubblica cecoslovacca il numero dei maestri in servizio attivo nelle scuole elementari nelle quali la lingua d’insegnamento è quella uffi­

ciale dello Stato (per l’anno 1925/26 vedi N° 50, 1926 delle „Pubblicazioni dell’Ufficio Statistica cecoslovacca) era di 22,269, mentre nelle scuole ele­

mentari nelle quali la lingua d’insegnamento è la magiara il numero degli insegnanti fu di 1415. Ciò vuol dire che ogni 380 abitanti cechi o slovacchi

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v’era 1 maestro di scuola cecoslovacca, mentre nelle scuole di lingua ungherese ogni 754 abitanti magiari v’era un solo maestro. In altre parole la nazionalità che forma la maggioranza è provvista di maestri ele­

mentari in proporzione due volte maggiore a quella accordata alla mino­

ranza magiara. (A questo proposito dobbiamo osservare che abbiamo preso come base dei nostri calcoli i dati sulle nazionalità del censimento del 1910

— dati che a nostro avviso sono i soli ad essere degni di fede.)

Non v’è alcun dubbio che il numero delle scuole elementari ungheresi sia al di sotto nel necessario per i bisogni degli allievi magiari sottoposti all’istruzione obbligatoria. I funzionari dello Stato (gli impiegati delle Ferrovie e di altre imprese dello Stato) sono minacciati dai loro superiori d’essere licenziati se osano iscrivere i loro figli alle scuole magiare. I fanciulli delle classi meno abbienti sono allettati a frequentare le scuole ceche o slovacche coll’istruzione gratuita, coi libri gratuiti, coi sussidi in denaro e vestiti, offrendo cioè dei vantaggi materiali che le istituzioni della minoranza magiara (che si trovano esposte a delle grandi difficoltà di ordine finan­

ziario) sono incapaci d’offrire o di accordare. Un genere di espediente al quale si è ricorso spesso in questi ultimi anni allo scopo di popolare le scuole nelle quali la lingua d’insegnamento è quella Stato, è l’azione svolta dalle autorità scolastiche le quali d’ufficio e arbitrariamente, nonostante le proteste e le dichiarazioni contrarie dei genitori, stabilivano la lingua materna dei bambini magiari da iscriversi o già iscritti alle scuole in base al suono del nome di famiglia o alla religione. In questo modo centinaia e centinaia di bambini magiari durano destinati dalle autorità scolastiche nelle scuole ceche o slovacche. Anche secondo le statistiche ufficiali ceche che vanno prese indubbiamente con cautela nell’anno scolastico 1925/26 su 98,732 studenti di madrelingua magiara 5,672 bambini magiari (5-7 % ) frequentarono scuole dove la lingua magiara non era la lingua d’insegna­

mento e 5,997 (6’1 % ) scuole che anche secondo la statistica ceca avevano la lingua d’insegnamento „mista*1.

La tendenza di ,,cechizzazione“ risulta evidente anche dal fatto che su 1415 maestri impiegati nell’anno scolastico 1925/26 nelle scuole dove la lingua d’istruzione era la magiara il 15'3% di essi non era di madrelingua magiara. Dunque nelle scuole ungheresi di numera già insufficiente ad una parte dei bambini ungheresi l’insegnamento viene impartito in lingua magiara da maestri la cui lingua materna non è la magiara. E’inutile parlare diffusamente del carattere di quest’„istruzione“.

Scuole primarie Per provare l’esistenza degli abusi anche in questo superiori (Tecniche) campo citiamo dati ufficiali cechi.

Il primo fatto che salta agli occhi sulla tabella è quello che mentre il numero delle scuole tecniche e tra queste quelle di lingua cecoslovacca è

4*

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in diminuzione. Calcolando il numero delle scuole tecniche relativamente al numero degli abitanti, troviamo che la proporzione delle scuole tecniche cecoslovacca „democratica" priva le grandi masse dei figli degli agricoltori, degli artigiani e delle classi operaie della possibilità di ricevere un insegna­

mento nella loro lingua materna. Ciò è provato oltre che dai dati di cui sopra, dal dato della statistica ufficiale ceca, secondo il quale tra i 4,500 alunni magiari che nel 1925/26 frequentarono le scuole tecniche soltanto il 41’8% era iscritto negli istituti di lingua magiara, il 24’6% nelle scuole miste ed il resto nelle scuole aventi come lingua d’istruzione diversa dalla magiara. Ma mentre il numero degli insegnanti magiari è in continua diminuzione, nel 1925/26 tra il personale degli insegnanti delle scuole magiare il 38-0% non era di madrelingua magiara. (Come nel caso delle scuole elementari).

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Asili, ricoveri La situazione degli asili (ricoveri infantili) è triste, infantili. Delle 1469 istituzioni del genere che esistevano negli anni 1925/26 in tutto il territorio della Repubblica cecoslovacca solamente in 31 (21%) la lingua d’insegnamento era la magiara. Il numero totale dei bambini che frequentavano questi istituti era di 4269, ma tra questi solamente il 64'4% riceveva un’insegnamento magiaro, mentre il

2 12% di essi era costretto a frequentare istituti di lingua straniera ed il 14 4% istituti di lingua mista. E’in corso quindi la snazionalizzazione forzata anche tra i bambini!

La politica del Governo ceco che mira a privare Scuole tecniche. deliberatamente i magiari della loro educazione e delle fonti di prosperità economica, si manifesta veramente d ’una brutalità spietata nell’istruzione tecnica. Gran parte del popolo magiaro che vive in Cecoslovacchia è costituito di agricoltori. Ciò nonostante, tra le 241 scuole di Agronomia della Repubblica, ne esiste una sola „mista11 pri­

maria dove viene impartita la lingua d’insegnamento magiara. Non è quindi da meravigliarsi se dei 9,007 alunni che, secondo i dati ufficiali cechi fre­

quentarono queste scuole negli anni 1924/25, solamente il 0‘9% ovvero 81 allievi erano magiari.

Anche in merito ai gradi inferiori delle scuole d’agronomia (Land- wirtschaftliche Volksbildungschulen) per l’istruzione delle classi inferiori la situazione è ugualmente triste. Delle 680 scuole di questa categoria che esistevano nel 1924/25 solamente 5 erano magiare ed una era mista con altre lingue d ’insegnamento e, secondo la statistica ufficiale ceca, tra i 32,472 alunni, soltanto 376 erano di nacionalità magiara (l'2% ). E tra questi il 30%3 % era costretto a frequentare istituti dove la lingua d’insegnamento non era la magiara ed il 17'3% dove l’insegnamento era „misto1*.

Citiamo ancora i dati ufficiali cechi (1924/25) per Istruzione commer- dimostrare che in mancanza d’un numero adeguato di

ci&lo tecnica.

scuole magiare gli allogeni ungheresi sono esclusi arti­

ficiosamente dalla carriera commerciale. Non c’è che una sola scuola com­

merciale magiara di grado secondario e, secondo una statistica ufficiale, ve ne sono altre di due carattere „misto**, dove s’insegna anche in magiaro. La statistica ufficiale rileva 8 corsi di commercio inferiore (corsi d’un annoj.

In tal modo si spiega che tra i 30,709 allievi di tutte le scuole commerciali soltanto 863 (2-8%) erano magiari nell’anno 1924/25 e tra essi solamente il 43 5% frequentava gli istituti magiari, mentre il 41 7% era obbligato iscri­

versi negli istituti di lingua „mista" ed il 14'8% negli istituti di lingua straniera.

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Istruzione indù- Le antiche scuole industriali tecniche note per il striale tecnica. loro alto livello sono state senza eccezione alcuna

,,cechizzate“ dal Governo cecoslovacco. Non esiste che una sola scuola industriale „mista11 (cecoslovacco-magiara) di grado secon­

dario a disposizione degli artigiani magiari ed una sola scuola ,,mista“ (ceco- tedesco-magiara) femminile. Tra la grande massa di allievi che frequentano le scuole industriali (55,733) solamente 349 (0’6%) sono di nazionalità magiara e tra questi quasi la metà (150) frequentano scuole che non hanno la lingua d’insegnamento magiara. La relegazione dei magiari ad una posi­

zione inferiore nel campo dell’educazione industriale e tecnica è aggravata per il fatto che nemmeno nelle scuole industriali di grado inferiore si può apprendere il magiaro. Le statistiche ufficiali dimostrano che su 1,768 scuole di questo genere nel 1924/25 solamente 12 (0*7%) si servivano del magiaro come lingua d’insegnamento, mentre 11 Io impiegavano in combinazione con altre lingue. Su 155,065 allievi solamente 3013 (19%) erano magiari e tra questi appena una metà (1565) aveva il diritto di frequentare le scuole magiare.

In seguito al cambiamento di regime un numero Scuole medie. considerevole di scuole medie ungheresi (ginnasi, istituti tecnici, licei femminili) passarono sotto la sovranità cecoslovacca. Questo numero corrispondeva alla posizione che i magiari avevano raggiunto nel corso di mille anni nel campo della cultura intellet­

tuale nei territori trasferiti. La politica scolastica ceca iniziò una campagna violentissima contro le scuole magiare, gran parte delle quali (63‘3 % ) erano delle istituzioni autonome (vale a dire non dello Stato) fra le quali varie contavano un passato di parecchi secoli. Gli istituti dello Stato furono ,,cechizzati“ uno dopo l’altro, mentre quelli autonomi furono condannati all’inattività per mezzo di numerosi espedienti (sequestro dell'edificio, soppressione del sussidio governativo, di guisa che la statistica ufficiale ceca 3) dell’anno 1924/25 non rende conto che di soli 4 istituti magiari (con 94 classi in tutto).2) Nello stesso anno il numero totale delle scuole medie in attività in tutto il territorio della Repubblica cecoslovacca era di 289 con 3035 classi, di modo che la proporzione degli istituti magiari era solamente dell’ l ’4% e quella delle classi magiare solamente del 3’1%. Questa pro­

porzione, nei due casi, si trova ad essere bene al di sotto della proporzione

*) „Pubblicazione dell’Ufficio di Statistica" — Voi. VII. no. 20—21. 1926.

2) Nel 1926/27 il numero delle scuole dove la lingua d’insegnamento era esclusiva- mente magiara è stato ridotto a due, mentre nel caso di altri sei istituti vi erano delle sezioni magiare con diverse categorie di classi magiare, le quali mostrano una costante tendenza a diminuire.

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rappresentata, secondo la statistica parziale dei cechi, dai magiari che abitano nello Stato cecoslovacco.

Come abbiamo visto il numero delle scuole medie magiare è insuf­

ficiente.

Questo fatto è in relazione con uno degli scopi principali della politica governativa cecoslovacca, scopo che come vedremo è sulla via di riuscire per quanto riguarda lo spossessamento materiale della classe media magiara, e che ha come risultato la riduzione del numero degli studenti di razza magiara che frequentano la scuole secondarie nel territorio trasferito: mentre nel 1914/15 sul numero totale degli allievi (23,639) nel territorio anzidetto 10,520 (44 5%) erano di lingua magiara, nell’anno 1924/25, secondo la sta­

tistica ufficiale ceca, si contano solo 4,723 allievi di scuole secondarie di na­

zionalità magiara (4 6%) sul numero totale d’allievi iscritti nelle scuole se­

condarie di tutta la Repubblica, ed anche tra questi il 277%, dunque quasi V3, sono obbligati a frequentare scuole dove la lingua d’insegnamento non è magiara.

Gran parte dei maestri e dei professori magiari furono licenziati ed espulsi dal Governo ceco subito dopo Formazione dei il cambiamento di regime. Numerose scuole magiare sono

maestri e dei chiuse in seguito alla mancanza di maestri. Per conse-professori. guenza la scuole normali (magistrali) magiare dovreb­

bero avere il compito di soddisfare le richieste che supe­

rano di gran lunga i bisogni normali, che riguardano il rimpiazzamento e la formazione d’una nuova generazione di maestri magiari.

E ciò monostante in tutto il territorio della Slovacchia e della Rutenia non esiste nemmeno una scuola normale magiara. Una sola scuola normale con lingua d’insegnamento magiara è stata lasciata. (Per l’autunno del 1927 è stata promessa istituzione d’una scuola normale a Pozsony). E’sufficiente citare alcuni dati per gettare un pò di luce su questa grave mancanza. In tutta la Repubblica esistono 63 scuole normali maschili e femminili; in questo numero la sola scuola normale femminile (di carattere confessionale) reppresenta 1’ l -6%. Nel 1924/25 il numero totale degli allievi magiari che frequentavano le scuole normali era di 148, tra questi il 24-3% non era iscritto negli istituti di lingua magiara, di guisa che dal punto di vista delle scuole magiare solamente quegli allievi (nel 1924/25 erano 112) possono essere presi in considerazione che frequentarono la sola scuola normale magiara.1) Ciò naturalmente non può coprire nemmeno lontanamente il fabbisogno attuale. *)

*) „Pubblicazioni dell’Ufficio di Statistica". Voi. VII. n. 20—21. 1926.

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Anche la questione della istruzione dei professori delle scuole medie trovasi in una situazione assai precaria, da una parte perchè in tutto il terri­

torio ungherese annesso alla Cecoslovacchia non si trova neanche un’univer­

sità o una facoltà con lingua d’insegnamento magiara, capace di colmare corrispondemente i vuoti dei professori di scuole medie.

La tendenza antimagiara della politica governativa ceca rispetto all’educazione ed all’istruzione non potrebbe essere messa meglio in evi­

denza che citando il procedere che viene seguito nel campo della formazione dei maestri e dei professori. Perchè, quale sarà la consequenza derivante dal fatto di esservi ormai una sola scuola normale, su 17 maschili e femminili esistenti all’atto del cambiamento del regime (e tra queste 10 istituti auto­

nomi) e, come abbiamo detto, di non esistere nemmeno un istituto per la preparazione dei professori?

Il personale degli insegnanti di queste scuole magiare va riducendosi costantemente anche per cause naturali (decessi, pen­

sioni) , non c’è mezzo di rimpiazzarli ed i vuoti lasciati da esso vengono colmati da maestri e da professori di madrelingua non magiara.

Perdurando questo stato di cose non è lontano il giorno in cui nelle scuole chiamate magiare si troveranno dei maestri di lingua magiara che potranno

raccontare solamente la storia della loro origine.

Prima del cambiamento di regime nel territorio Istituti superiori perduto i magiari possedevano un’università, 2 accademie di diritto, l’istituto superiore di silvicoltura e minerà logia di prim’ordine ed un istituto superiore d’agronomia. Oggi — come risulta dalla tabella a pag. 2 0 — non esiste nemmeno un istituto superiore magiaro di questo genere. In seguito all’atteggiamento delle autorità ceco- slovacche la gioventù magiara che desidera abbracciare le carriere giuridica, di medicina o d’ingegneria si trova in lotta con le più gravi difficoltà se, in mancanza di istituti superiori magiari, desidera continuare i suoi studi in qualche università o istituto superiore d’Ungheria. In quanto poi al rico­

noscimento dei diplomi conseguiti in Ungheria da parte della Cecoslovacchia essa non ha nessuna garanzia e per il momento nessuna speranza. In queste circostanze l’avvenire non solo dei professori magiari, ma anche quello dei giovani magiari che desiderano seguire una carriera liberale (diritto, medi­

cina, ingegneria ecc.) è completamente incerto e solamente sacrificando la propria lingua materna possono avere eventualmente la probabilità di poter guadagnarsi la vita. *)

*) I n q u e s t i i s t i t u t i v i e r a n o d e i c o r s i s p e c i a l i p e r l a i s t r u z i o n e d e i m a e s t r i d i s c u o ia

non ungheresi.

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Gli istituti magiari per l’istruzione gran parte dei quali erano autonomi, sono stati strappati alla mino­

ranza magiara naturalmente assieme a tutto l’arreda­

mento e a tutto l’attrezzamento (edifici, biblioteche, apparecchi scientifici ecc.), di guisa che la fondazione di nuovi istituti incontrerebbe delle, spese enormi.

La minoranza magiara, nonostante queste diffi- La confisca del di- coltà, ha cercato di eliminare la mancanza di scuole, de­

ritto delle minoranze rivante dalla ,,cechizzazione“ degli istituti magiari, pro- a fondare scuole. ponendosi, in base al diritto acquisito secondo l’articolo

8 del Trattato per la protezione delle minoranze, la fon­

dazione di nuove scuole magiare. Il Governo ceco ostacola la minoranza magiara anche nell’esercizio di questo diritto. A Kassa, il centro magiaro più importante della Slovacchia orientale (su 44,211 abitanti 33,350 sono di lingua magiara) *) non ha permesso ai cattolici magiari della città di fon­

dazione di nuove scuole magiare. Il Governo ceco ostacola la minoranza magiara anche nell’esercizio di questo diritto. A Kassa, il centro magiaro più importante della Slovacchia orientale (su 44,211 abitanti 33,350 sono di lingua magiara) *) non ha permesso ai cattolici magiari della città di fon­