• Nem Talált Eredményt

Riepilogo del modello

In document IBM SPSS Categories 19 (Pldal 182-186)

Figura 10-35 Riepilogo modello

Per verificare l’attendibilità del modello rispetto ai dati, si veda il riepilogo del modello. Circa il 47% della varianza totale è spiegata dal modello a due componenti, il 35% dalla prima dimensione e il 12% dalla seconda. Di conseguenza, quasi la metà della variabilità a livello di singoli oggetti è spiegata dal modello a due componenti.

169 Analisi Componenti principali categoriale

Pesi di componente

Per iniziare l’interpretazione delle due dimensioni della soluzione, si esaminino i pesi di componente. Tutte le variabili hanno un peso di componente positivo nella prima dimensione:

questo significa che esiste un fattore comune di correlazione positiva con tutte le variabili.

Figura 10-36

Grafico dei pesi di componente

La seconda dimensione separa le variabili: Le variabiliEccessi alimentari,Episodi di vomitoe Uso di lassativiformano un insieme con elevati pesi positivi nella seconda dimensione. Questi sintomi sono tipicamente considerati rappresentativi di un comportamento bulimico.

Le variabiliEmancipazione dalla famiglia,Risultati lavorativi/scolastici,Atteggiamento sessuale,Peso corporeoeCiclo mestrualeformano un altro insieme, ed è possibile includere Limitata ingestione di cibo (digiuno)eRapporti famigliarinel medesimo insieme, in quanto i relativi vettori sono vicini al cluster principale, e queste variabili sono considerate sintomi di anoressia (digiuno, peso, ciclo mestruale) o sono di natura psicosociale (emancipazione, risultati lavorativi/scolastici, atteggiamento sessuale, rapporti famigliari). I vettori di questo insieme sono ortogonali (perpendicolari) ai vettori di eccessi, vomito e lassativi, il che significa che questo gruppo di variabili è privo di correlazione con l’insieme delle variabili indicative di bulimia.

Le variabiliAmici,Stato mentale (umore)eIperattivitànon sembrano adattarsi particolarmente bene alla soluzione. È possibile vederlo nel grafico osservando la lunghezza di ciascun vettore.

La lunghezza del vettore di una data variabile corrisponde al suo adattamento e i vettori di queste variabili sono i più corti. In una soluzione a due componenti, queste variabili verrebbero probabilmente eliminate da una proposta di sintomatologia relativa ai disturbi alimentari. Esse potrebbero tuttavia adattarsi meglio a una soluzione con un maggiore numero di dimensioni.

Le variabiliComportamento sessuale,Preoccupazione legata a cibo e pesoePercezione del proprio corpoformano un altro gruppo teorico di simboli, relativo alla percezione del proprio corpo da parte del paziente. Sebbene correlate con i due insiemi ortogonali di variabili, queste variabili hanno vettori piuttosto lunghi e sono strettamente associate alla prima dimensione; di conseguenza, possono fornire informazioni utili circa il fattore “comune”.

Punteggi oggetto

Lafigura seguente mostra un grafico dei punteggi degli oggetti, nel quale i soggetti sono etichettati in base alla categoria diagnostica.

Figura 10-37

Grafico dei punteggi degli oggetti etichettati per diagnosi

Questo grafico non consente di interpretare la prima dimensione perché in esso i pazienti non sono separati per diagnosi. Tuttavia, sono presenti alcune informazioni sulla seconda dimensione.

I soggetti anoressici (1) e i pazienti con disturbi dell’alimentazione atipici (4) formano un gruppo, collocato sopra i soggetti con una forma di bulimia (2 e 3). Di conseguenza, la seconda dimensione divide i pazienti bulimici dagli altri, come visto anche nella sezione precedente (le variabili dell’insieme relativo alla bulimia hanno elevati pesi di componente positivi nella seconda dimensione). Questo ha senso in quanto i pesi di componente dei sintomi generalmente associati alla bulimia hanno valori elevati nella seconda dimensione.

171 Analisi Componenti principali categoriale Lafigura mostra un grafico dei punteggi degli oggetti, nel quale i soggetti sono etichettati in base al momento della diagnosi.

Figura 10-38

Punteggi degli oggetti etichettati in base al numero del colloquio

Le etichette dei punteggi degli oggetti in base alla progressione temporale indicano che la prima dimensione ha una correlazione con quest’ultima: sembra infatti che vi sia una progressione dei tempi diagnostici dall’1 in maggioranza a sinistra e gli altri a destra. Si noti che è possibile collegare i punti temporali nel grafico salvando i punteggi degli oggetti e creando un grafico a dispersione utilizzando i punteggi della dimensione 1 sull’assex, i punteggi della dimensione 2 sull’asseye impostando i simboli utilizzando i numeri dei pazienti.

Confrontando il grafico dei punteggi degli oggetti in base al tempo con quello etichettato per diagnosi è possibile ottenere alcune indicazioni su oggetti insoliti. Ad esempio, nel grafico etichettato in base al tempo, è presente un paziente la cui diagnosi in corrispondenza del quarto incontro si trova a sinistra di tutti gli altri punti del grafico. Questo è insolito in quanto il trend generale dei punti relativi ai colloqui successivi nel tempo è di trovarsi più a destra. È interessante notare come questo punto apparentemente fuori posto dal punto di vista temporale corrisponda anche a una diagnosi insolita, nel senso che il paziente è un soggetto anoressico i cui punteggi lo inseriscono nel cluster relativo alla bulimia. Esaminando la tabella dei punteggi degli oggetti, si vedrà che si tratta del paziente numero 43, cui è stata diagnosticata un’anoressia nervosa e i cui punteggi sono indicati nella tabella seguente.

Tabella 10-4

Punteggi degli oggetti per il paziente n. 43 Ora Dimensione 1 Dimensione 2

1 –2.031 1.250

2 –2.067 0.131

3 –1.575 –1.467

4 –2.405 –1.807

I punteggi del paziente in corrispondenza del colloquio numero 1 sono tipici dei soggetti anoressici, con un elevato punteggio negativo nella dimensione 1, corrispondente a una

percezione negativa del proprio corpo, e un punteggio positivo per la dimensione 2, indicativo di sintomi di anoressia o di comportamento psicosociale inadeguato. Tuttavia, diversamente dalla maggioranza dei pazienti, nella dimensione 1 i progressi sono scarsi o assenti. Nella dimensione 2, apparentemente sono presenti dei progressi verso “normale” (attorno allo 0, tra comportamento anoressico e bulimico), ma successivamente il paziente inizia a mostrare sintomi bulimici.

In document IBM SPSS Categories 19 (Pldal 182-186)