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Figura 2-1

Finestra di dialogo Tabelle personalizzate, scheda Tabella

Nella scheda Tabella del generatore di tabelle è possibile selezionare le variabili e le misure riassuntive che verranno visualizzate nelle tabelle.

© Copyright SPSS Inc. 1989, 2010 25

Elenco Variabili. Le variabili del file di dati vengono visualizzate nel riquadro in alto a sinistra della finestra. La funzione Tabelle personalizzate è in grado di distinguere due diversi livelli di misurazione per le variabili, che vengono gestiti in modo diverso:

Categoriali. Dati con un numero limitato di valori o categorie diversi (ad esempio, sesso o religione). Le variabili categoriali possono essere variabili di dati stringa (alfanumerici) o variabili numeriche che utilizzano un codice numerico per rappresentare le categorie, ad esempio 0 = Maschioe 1 =Femmina. Vengono denominati anche dati qualitativi. Le variabili categoriali possono essere insieminominalioordinali:

„ Nominale.Una variabile può essere considerata nominale quando i relativi valori rappresentano categorie prive di ordinamento intrinseco, per esempio l’ufficio di una società, Tra gli esempi di variabili nominali troviamo la regione, il codice postale e la religione.

„ Ordinale.Una variabile può essere considerata ordinale quando i relativi valori rappresentano categorie con qualche ordinamento intrinseco, per esempio i gradi di soddisfazione per un servizio, da molto insoddisfatto a molto soddisfatto, i punteggi di atteggiamento corrispondenti a gradi di soddisfazione o fiducia e i punteggi di preferenza.

Scala.Dati misurati in base a una scala di intervallo o di rapporto, in cui i valori dei dati indicano sia l’ordine dei valori sia la distanza tra valori. Ad esempio, un salario di € 35.000 è più elevato rispetto a un salario di € 25.000 e la distanza tra i due è di € 10.000. Vengono denominati anche dati quantitativi o continui.

Le variabili categoriali definiscono le categorie (riga, colonne e strati) della tabella e la statistica riassuntiva predefinita è il conteggio (numero di casi in ciascuna categoria). Ad esempio, in una tabella predefinita di una variabile categoriale relativa al sesso verranno semplicemente visualizzati il numero di maschi e il numero di femmine.

Le variabili di scala vengono in genere riassunte all’interno delle categorie delle variabili categoriali e la statistica riassuntiva predefinita è la media. Ad esempio, in una tabella predefinita relativa al reddito all’interno delle categorie Sesso verranno visualizzati il reddito medio dei maschi e il reddito medio delle femmine.

È inoltre possibile riassumere le variabili di scala da sole, senza utilizzare una variabile categoriale per la definizione dei gruppi. Ciò risulta particolarmente utile per lasovrapposizione dei riepiloghi di più variabili di scala. Per ulteriori informazioni, vedere l’argomento

Sovrapposizione di variabili a pag. 29.

Insiemi a risposta multipla

La funzione Tabelle personalizzate supporta inoltre un tipo di variabile speciale denominato insieme a risposta multipla. Gli insiemi a risposta multipla non possono essere considerati variabili nell’accezione propria del termine, poiché non è possibile visualizzarli nell’Editor dei dati e non vengono riconosciuti dalle altre procedure. Gli insiemi a risposta multipla utilizzano più variabili per registrare le risposte alle domande in cui il rispondente può fornire più di una risposta. Tali insiemi vengono considerati come variabili categoriali e nella maggior parte dei casi consentono di eseguire le stesse operazioni previste per questo tipo di variabili.Per ulteriori informazioni, vedere l’argomento Insiemi a risposta multipla in il capitolo 11 a pag. 161.

L’icona accanto a ciascuna variabile nell’elenco delle variabili ne identifica il tipo.

Insieme a risposta multipla, categorie multiple

Insieme a risposta multipla, dicotomie multiple

Per modificare il livello di misurazione di una variabile nel generatore di tabelle è possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulla variabile nell’elenco di variabili e scegliere CategorialeoScaladal menu di scelta rapida. È possibile modificare in modo permanente il livello di misurazione di una variabile nella Visualizzazione variabili dell’Editor dei dati. Le variabili definite comenominalioordinalivengono considerate come categoriali in Tabelle personalizzate.

Categorie. Se si seleziona una variabile categoriale nell’elenco delle variabili, nell’elenco Categorie verranno visualizzate le categorie definite per la variabile. Tali categorie verranno visualizzate anche nel riquadro dell’area di disegno, se si utilizza la variabile in una tabella. Se per la variabile non sono state definite categorie, nell’elenco Categorie e nel riquadro dell’area di disegno verranno visualizzate due categorie segnaposto: Categoria 1eCategoria 2.

Le categorie definite visualizzate nel generatore di tabelle sono basate sulleetichette dei valori, ovvero sulle etichette descrittive assegnate ai diversi valori dei dati (ad esempio, i valori numerici 0 e 1, con le etichette dei valorimaschioefemmina). È possibile definire le etichette dei valori nella Visualizzazione variabili dell’Editor dei dati o tramite il comando Definisci proprietà variabili del menu Dati nella finestra dell’Editor dei dati.

Riquadro dell’area di disegno.Per creare una tabella è possibile selezionare e trascinare le variabili sulle righe e sulle colonne del riquadro dell’area di disegno. Nel riquadro viene visualizzata un’anteprima della tabella che verrà creata. Nelle celle non vengono visualizzati i valori effettivi dei dati, ma la rappresentazione del layout finale della tabella è piuttosto precisa. Se il file di dati contiene valori univoci per i quali non sono state definite etichette, è possibile che il numero delle categorie di variabili categoriali della tabella effettiva sia maggiore rispetto a quello dell’anteprima.

„ La visualizzazionenormalemostra tutte le righe e le colonne che saranno contenute nella tabella, incluse quelle delle statistiche riassuntive e le categorie delle variabili categoriali.

„ La visualizzazionecompattamostra solo le variabili che saranno incluse nella tabella e non è disponibile l’anteprima delle righe e delle colonne della tabella.

Regole di base e limitazioni per la creazione di tabelle

„ Le statistiche riassuntive delle variabili categoriali sono basate sulla variabile interna della dimensione della sorgente delle statistiche.

„ La dimensione predefinita della sorgente delle statistiche (riga o colonna) per le variabili categoriali è basata sull’ordine di trascinamento delle variabili nel riquadro dell’area di disegno. Se, ad esempio, si trascina una variabile prima sui dati di riga, la dimensione di riga sarà la dimensione della sorgente delle statistiche.

„ Le variabili di scala possono essere riassunte solo all’interno delle categorie della variabile interna nella dimensione di riga o di colonna. Tali variabili possono essere posizionate in qualsiasi livello della tabella, ma vengono riassunte al livello interno.

„ Non è possibile riassumere le variabili di scala all’interno delle altre variabili di scala. È possibile sovrapporre i riepiloghi di più variabili di scala o riassumere le variabili di scala all’interno delle categorie delle variabili categoriali. Non è possibile nidificare una variabile di scala all’interno di un’altra, né posizionare una variabile di scala nella dimensione di riga e un’altra nella dimensione di colonna.

„ Se una variabile qualsiasi nell’insieme di dati attivo contiene più di 12.000 etichette dei valori definite, non è possibile utilizzare il generatore di tabelle per creare le tabelle. Se non è necessario includere variabili che superano questo limite nelle tabelle, è possibile definire e applicare gli insiemi di variabili che escludono tali variabili. Se è necessario includere variabili con più di 12.000 etichette dei valori definite, è possibile utilizzare la sintassi del comandoCTABLESper generare le tabelle.